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Ridurre i costi attraverso una corretta gestione energetica aziendale

Scritto da Kaeser | 17/01/19 8.42

La crescita inesorabile della domanda di energia non solo nei paesi più sviluppati (OCSE), ma soprattutto nelle economie emergenti quali Cina e India, oltre alla riduzione delle fonti facilmente disponibili, ha portato un conseguente aumento medio dei costi energetici, con conseguenti ripercussioni negative nei bilanci di tutte le attività economiche.

Negli ultimi anni le aziende di tutti i settori hanno visto crescere considerevolmente le voci di costo legate all’energia e sono state costrette a porre maggiore attenzione alle proprie problematiche energetiche.

Da qui la necessità di sviluppare conoscenze atte all’ottimizzazione nell’utilizzo delle utilities che incidono sul costo energetico aziendale.

 

 

Ridurre i costi dell'energia

Uno dei problemi principali che balza subito in evidenza quando le aziende intendono intervenire per ridurre i costi dell'energia è la scarsa disponibilità di informazioni.

In sintesi, non si sa bene dove si consuma e perché. Mancando la conoscenza, non si può intervenire in modo corretto per ridurre i costi.

Mancano inoltre competenze interne all’azienda per una corretta gestione dell’energia. Tale fatto non rappresenta per sé un problema dato che per le aziende che stiamo considerando l’energia non fa parte normalmente del core-business.

Tuttavia manca spesso un supporto esterno competente che accompagni le aziende a migliorare la propria gestione energetica.

Si assiste, quindi, allo sviluppo di concetti nuovi come quello dell’Energy manager o dell’approccio Virtual Energy Manager allo scopo di sviluppare quegli strumenti metodologici e informatici per rendere più semplice ed efficace la gestione dell’energia.

Si ottimizza e ci si concentra maggiormente, inoltre, sulle manutenzioni preventive per garantire il miglior rendimento di quei prodotti che risultano maggiormente energivori.

 

 

Gestione energetica aziendale: l'importanza di conoscere i consumi energetici

Non si può intervenire se non si conosce come si consuma l’energia, fondamentale diviene quindi avere una strategia che, dall’analisi dei consumi pre-intervento, porti ad un piano di intervento mirato ed ad una capacità di analisi dei dati per avere sotto controllo il presente e predire in maniera più o meno certa il futuro.

 La conoscenza può essere così ottenuta attraverso varie fonti:

 

  • Raccolta e organizzazione di informazioni già presenti ma spesso non organizzate (bollette energetiche, caratteristiche di edifici, dati “di targa” di apparecchiature e impianti, etc)
  • Informazioni ottenute da sopralluoghi on site;
  • Misure puntuali (consumi elettrici in un determinato momento) e continue;
  • La misura continua, poi, consente di introdurre il miglioramento continuo (plan-do-check-act) nella gestione dell’energia.
  • Una volta chiarito come si consuma l’energia e definito il bilancio energetico aziendale, si può intervenire su:
    1. Fonti: acquisto dell’energia e auto-produzione;
    2. Impieghi: modalità di impiego dell’energia (processi e comportamenti), apparecchiature e impianti.

       

       

Riduzione dei costi energetici: un vantaggio anche ambientale

Oltre a una riduzione dei costi e dei consumi energetici nell’immediato, conoscere, gestire e agire porta benefici accessori nell’individuazione di un percorso ottimale e sostenibile di miglioramento, una migliore conoscenza e controllo dei flussi energetici, con l’ulteriore risultato di contenere le emissioni di gas serra.