L’aria è formata da una miscela di gas e da una parte di vapore acqueo che si trasforma in condensa quando si abbassa la temperatura.
Durante il processo di compressione, l’aria si riscalda notevolmente e successivamente viene raffreddata per essere utilizzata.
In questa ultima fase l’acqua che era sospesa sotto forma di vapore, precipita.
L’aria compressa con un alto tasso di umidità può generare problemi e per questo motivo vengono utilizzati essiccatori negli impianti.
Nel nostro esempio prenderemo in considerazione un compressore a vite in grado di aspirare 10 m³/min di aria con temperatura di 20°C e pressione pari a quella atmosferica.
Il contenuto di vapore acqueo dell’aria con i suddetti parametri è circa di 100 g.
La macchina comprime l’aria fino a una pressione assoluta di 10 bar portandola a un volume di 1 metro cubo con una temperatura di 80°C.
L’aria compressa per essere utilizzata deve essere refrigerata fino a raggiungere una temperatura di 30°C.
In queste condizioni la quantità di acqua che può rimanere sospesa nel metro cubo d’aria è di solo 30 grammi, quindi i rimanenti 70 grammi precipitano diventando condensa.
Se il compressore funziona continuamente per 8 ore, la quantità di condensa totale prodotta è quasi di 35 litri.
Se l’aria in uscita dal compressore passa in un essiccatore a refrigerazione, in cui viene raffreddata fino a 3°C e riscaldata per raggiungere la temperatura ambiente, si generano altri 6 litri di condensa.
La definizione generale di dew point o punto di rugiada è:
“la condizione, dipendente da temperatura e pressione, in cui una miscela liquido-vapore diviene satura di vapore”.
Il punto di rugiada a pressione atmosferica è la temperatura alla quale l'aria diventa satura di umidità al 100%.
Facciamo qualche esempio numerico: a un punto di rugiada dell’aria pari a 0°C il massimo contenuto di acqua è di 4,9 g/m3, mentre a +20°C il massimo contenuto di acqua è di 17,1 g/m3 e a -20°C il massimo contenuto di acqua è di 0,9 g/m3.
Nell’aria compressa il punto di rugiada è la temperatura a cui essa diventa completamente satura di umidità.
Nel momento in cui si riduce il volume e si diminuisce la temperatura, la capacità dell’aria di assorbire l’acqua è sempre più bassa e avviene la precipitazione della condensa.
Questo processo fisico avviene comunemente nei compressori.
Il punto di rugiada è molto importante negli impianti di aria compressa, perché la presenza di acqua può causare malfunzionamenti e può influire negativamente sulla qualità dell’aria compressa, che, per essere usata in particolari settori industriali, deve essere priva di particelle solide e liquide.
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Gli essiccatori di aria compressa sono installati per ridurre il grado di umidità dell’aria prodotta da un compressore.
L’acqua circolante negli impianti di aria compressa causa l’ossidazione degli strumenti che vengono collegati. Subiscono danni anche le tubazioni che sono in materiale non resistente alla corrosione.
Tipicamente si forma ruggine che nel tempo viene trasportata fino alle utenze.
Inoltre, in industrie farmaceutiche, alimentari, high-tech, la presenza di condensa e impurità nell’aria compressa che utilizzano nelle loro linee di produzione diventa un enorme problema.
In questi settori il trattamento dell’aria compressa attraverso filtri ed essiccatori diventa obbligatorio per ottenere alti standard qualitativi.
Nell’ampia gamma di essiccatori Kaeser sono presenti macchine estremamente efficienti che possono soddisfare ogni tipo di esigenza e che sono in grado di far risparmiare energia.