I generatori di azoto sono sempre più frequenti a bordo delle diverse unità navali: dalle cisterne petrolifere alle imbarcazioni di appoggio, rappresentano un completamento ideale rispetto ai compressori per aria compressa di lavoro e quelli di avviamento.
I moderni generatori hanno la capacità di fornire azoto di qualità sempre più elevata, con un tenore di ossigeno residuo inferiore o uguale al 5% del volume.
Un dato particolarmente importante in chiave sicurezza dal momento che si tratta di un livello in grado di escludere i rischi di esplosione.
Per evitare la formazione di ghiaccio quando l'azoto viene utilizzato per inertizzare sia le pareti delle cisterne di carico per i gas liquidi a bordo della nave, sia le cavità di isolamento tra le due cisterne adiacenti, il punto di rugiada dell'azoto utilizzato deve essere pari o inferiore a -70 gradi centigradi.
A differenza con i generatori PSA, i generatori a membrana di ultima generazione sono in grado di produrre azoto con questa specifica, addirittura direttamente dall'aria fornita dal compressore senza la necessità della presenza di un essiccatore d'aria e un serbatoio d'aria a monte del generatore.
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Nel caso invece in cui l'aria in ingresso provenga da un compressore non oil free, lubrificato cioè a olio, è assolutamente necessario installare un filtro a coalescenza seguito da un filtro a carbone attivo, in grado di eliminare le impurità e salvaguardare il regolare funzionamento del generatore di azoto.
Tornando al livello di purezza, quello ideale per il contesto va studiato e analizzato prima di passare alla fase di produzione autonoma dell'azoto.
Non tutte le applicazioni richiedono infatti gli stessi livelli: al di là del contesto navale, ambiti come quello degli pneumatici richiedono livelli di purezza mediamente bassi, anche attorno al 90%, come le applicazioni nel settore Food and Drink sono previsti livelli di purezza al top (dal 97 al 99,999%).
In tutti questi casi si ricorre alla tecnologia PSA, costituendo la migliore soluzione attualmente presente sul mercato.
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Il generatore di azoto per l'aria compressa provvede a separare le molecole di azoto da quelle di ossigeno.
La tecnologia PSA opera per adsorbimento imprigionando l'ossigeno presente nel flusso di aria.
L'adsorbimento avviene quando le molecole si legano a un assorbente, nel caso specifico le molecole di ossigeno si legano a un setaccio molecolare al carbonio (CMS, Carbon Molecular Sieve).
Attraverso questo processo è possibile ottenere azoto della purezza richiesta.
I generatori di azoto a membrana di ultima generazione presenti a bordo delle navi sono dotati di un sistema combinato di prefiltraggio e microfiltraggio oltre alla presenza di un filtro a carboni attivi.
I generatori di azoto con elevate portate possono provvedere a soddisfare più esigenze all'interno della nave relativamente a gas propellente, protezione antincendio e antideflagrazione, senza dimenticare le necessità di lavaggi e pulizia dei serbatoi di trasporto.