Kaeser Compressori - Il Blog

Metodologie di essiccamento e tipologie di essiccatori aria compressa

Scritto da Kaeser | 27/09/19 9.48

 

Chi usa aria compressa nei propri processi produttivi conosce i problemi che può causare la condensa.

La compressione e il successivo raffreddamento dell’aria causa inevitabilmente la precipitazione dell’acqua contenuta in essa e ciò diventa un problema quando si collegano macchinari pneumatici o la si utilizza, ad esempio, per verniciare a spruzzo.


Esistono diversi metodi per rendere secca l’aria dei compressori e, di conseguenza, sono stati sviluppati differenti tipologie di essiccatori in grado di svolgere al meglio questo compito.

Di seguito vedremo tre diverse macchine studiate per essiccare perfettamente l’aria compressa e soddisfare ogni tipo di fabbisogno di una piccola o di una grande azienda.

 

 

 

Essiccatore a ciclo frigorifero: aria secca e riduzione dei consumi

 

 

I modelli di essiccatori a ciclo frigorifero progettati e costruiti da Kaeser sono gli strumenti ideali per salvaguardare dalla corrosione dispositivi meccanici e tubazioni, se è sufficiente un punto di rugiada di +3°C.

Queste macchine possono essere molto compatte e adatte a chi ha poco spazio a disposizione oppure essere di dimensioni più grandi, ma tutti gli essiccatori Kaeser sono caratterizzati dall’estrema qualità di ogni componente e dalla longevità.

 

Sono state sviluppate diverse serie di essiccatori frigoriferi per soddisfare un ampio range di utilizzatori e che possono fornire portate volumetriche:

 

  • Da 0,35 fino a 4,5 m³/min
  • Fino a 8,25 m³/min
  • Da 10,5 fino a 34 m³/min
  • Da 4,3 fino a 43,33 m³/min
  • Da 37,5 fino a 90,0 m³/min
  • Da 8,5 fino a 106,1 m³/min
  • Fino a 175 m³/min (su richiesta)

Il grado di efficienza di un essiccatore a ciclo frigorifero è determinato dalla sua capacità di separare  la condensa anche ad alte temperature ambiente.

I modelli Kaeser sono in grado di lavorare perfettamente fino a un calore di 45/50 °C.

Oltre alla portata d'aria da essiccare, a influire sul carico di lavoro che deve eseguire l’essiccatore è la quantità di umidità presente, il cui aumento è direttamente proporzionale al crescere della temperatura ambientale. Un essiccatore utilizza molta più energia in estate per continuare a lavorare efficientemente.

Il controllo preciso dell’essiccatore in funzione al reale fabbisogno di aria compressa di un’azienda permette di ottenere un notevole risparmio dei consumi.

Può interessarti anche: " Consigli utili per scegliere un impianto di aria compressa "

 

 

 

Essiccatore ad adsorbimento: protezione dal gelo a basso costo

 

 

In questi tipi di essiccatori l’aria compressa carica di umidità passa attraverso la sostanza adsorbente che estrae l’acqua e, una volta emessa l’aria secca, che viene rigenerata a freddo o a caldo.

Gli essiccatori ad adsorbimento con rigenerazione a freddo sono perfetti quando si utilizzano piccole quantità di aria compressa, ma possono essere utilizzati anche in essiccatori combinati come efficaci sistemi ridondanti.

Gli essiccatori ad assorbimento Kaeser raggiungono un punto di rugiada fino a -70 °C anche con umidità dell’ambiente alta.

Anche questi strumenti sono studiati per garantire un apprezzabile risparmio energetico che si trasforma in un risparmio di denaro e in minori emissioni di gas nocivi nell’ambiente.

Leggi anche: " Compressori industriali: Aria compressa a secco e lubrificati a olio "

 

 

 

Essiccatori aria compressa combinati: l’unione di assorbimento e frigorifero per ottimizzare il processo

 

Gli essiccatori combinati mettono insieme i principali vantaggi di quelli ad adsorbimento e a ciclo frigorifero: il primo ha punti di rugiada molto bassi, mentre il secondo permette di risparmiare energia.

I modelli di essiccatori combinati Kaeser hanno livelli di punti di rugiada che vanno da +3 °C a −40 °C e possono essere configurati in diversi modi per ottimizzare il funzionamento e i consumi.

L’estrema flessibilità di queste macchine permette di incrementare ulteriormente il risparmio di energia e aumentare ancora di più l’efficienza generale degli impianti d’aria compressa.