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Risparmio energetico aziende: il ruolo dell'Innovation Manager

Scritto da Kaeser | 17/03/20 17.03

La digitalizzazione delle imprese e i processi di attuazione dei piani di Industry 4.0, stanno permettendo grossi passi avanti alle aziende, sfruttando l'innovazione connessa ai vari settori.

 

 

All'interno di questo panorama nascono costantemente nuove figure, sempre più specializzate, tra cui quella dell'Innovation Manager, che, tra gli altri aspetti, consente di prendere in esame le applicazioni tecnologiche più avanzate e analizzare i processi di ottimizzazione energetica, anche nell'ambito della gestione industriale dell'aria compressa.

Tematiche di questo tipo sono in grado di portare un significativo vantaggio economico alle aziende oltre a sposarsi al meglio con i necessari interventi in termini di sostenibilità ambientale, su cui sempre più realtà imprenditoriali, e gli stessi clienti, sono sensibili.

 

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Le funzioni dell'Innovation Manager

 

Addentrandoci all'interno di questa nuova figura, sottolineiamo, prima di tutto, la sua funzione di traghettatore all'interno delle nuove frontiere tecnologiche, fornendo un supporto sia in termini normativi che tecnici, attraverso un'attività improntata prevalentemente sull’efficientamento del sistema produttivo aziendale.

In termini estremamente pratici e in riferimento alla produzione di aria compressa,  l'Innovation Manager ha il compito di fornire al management dell'azienda, idee, soluzioni, applicazioni tecnologiche, includendo una gestione ottimale delle risorse umane.

 

 

La strategia che suggerirà presuppone il raggiungimento di determinati obiettivi, che, oltre al risparmio energetico e all'aumento di efficienza produttiva, devono portare anche a un aumento della reputazione aziendale in riferimento a specifici stakeholder.

 

 

Gli incentivi provenienti dallo Stato grazie al Piano Imprese 4.0

 

A supporto degli investimenti tecnologici c'è il Piano Impresa 4.0 con interventi agevolativi contenuti nel maxi-emendamento alla legge di Bilancio 2020.

In particolare, attraverso la "Nuova Sabatini", vengono favoriti gli investimenti innovativi per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale. 

 

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I nuovi provvedimenti di supporto alle imprese comprendono, tra l’altro, anche incentivi per investimenti in beni nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, effettuati dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a determinate condizioni esplicitate all'interno del provvedimento normativo.

 

 

I passaggi da compiere

Preso atto della panoramica normativa, con riferimento alle specifiche sull'energia, occorre porre il focus sul tema dell'aria compressa e i singoli passi che le aziende possono compiere:

 

  • Redazione di un documento complesso necessario per accedere ai benefici dalla normativa, da condividere con il fornitore ideale, vale a dire una delle aziende produttrici di compressori idonee al contesto produttivo.
  • Definizione di una mission comune
  • Individuazione delle figure professionali in grado di seguire l'intero processo di sviluppo
  • Determinazione delle tempistiche in riferimento alle attività da compiere, suddivise per step.

 

I punti critici del sistema

Al di là degli innumerevoli benefici che questa nuova visione può portare, unitamente agli incentivi pubblici, occorre tenere ben presenti anche le criticità di un percorso non semplice e neppure breve.

Attualmente non esiste un albo o un registro degli installatori in grado di certificare la competenza tecnica di chi interviene sugli impianti e nelle sale compressori.

Le conseguenti attività eseguite non sono controllate o controllabili, pur trattando di parametri estremamente rilevanti quali: il controllo dei consumi, la verifica della qualità dell’aria e delle specifiche di distribuzione.

I rischi del caso sono in mano alle aziende dove vengono installate le macchine.

Il consiglio, in concomitanza di questo vuoto normativo, è quello di affidarsi ad aziende leader del settore, con una solidissima esperienza alle spalle.

L'auspicio è poi quello che a breve venga istituito un protocollo controllato e uniforme a livello nazionale, al fine di riformare e massimizzare le forze comuni per incrementare tutte le attività connesse al settore dei compressori d'aria compressa all'interno dell'Industria 4.0.