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Kaeser Compressori ad Asphaltica 2024: soluzioni innovative per il settore stradale

Scritto da Kaeser | 17/10/24 9.57

Kaeser Compressori non ha mancato la partecipazione ad Asphaltica 2024: il Salone internazionale della filiera della strada e dell’asfalto, attivo dal 2003, ha cambiato quest’anno location e per la prima volta si è tenuto a BolognaFiere.

Un’edizione da record che ha registrato un’affluenza di oltre 40.000 visitatori e un aumento del 25% degli espositori con più di 100 aziende presenti alla manifestazione.

 

 

Tra queste Kaeser, che ha contribuito alla vasta offerta espositiva presentando al pubblico alcuni dei modelli di punta della sua gamma di motocompressori Mobilair.

 

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Motocompressori e filiera stradale: efficienza e sostenibilità in Italia

Con oltre 6.700 km di autostrade e decine di migliaia di chilometri di strade regionali e comunali, l’Italia è caratterizzata da una rete stradale molto estesa. Ogni anno, vengono investiti miliardi di euro nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture.

Si tratta dunque di un settore cruciale per l’economia nazionale e coinvolge una vasta filiera: dall'estrazione e lavorazione di materiali come bitume e asfalto, alla produzione di macchine e attrezzature, fino alle imprese specializzate nella posa e manutenzione delle strade.

In questo contesto, le aziende del settore devono affrontare sfide crescenti, tra cui la necessità di migliorare l'efficienza operativa, garantire la sicurezza stradale e adottare soluzioni ecocompatibili. I motocompressori, come quelli offerti da Kaeser Compressori, svolgono un ruolo centrale in quanto essenziali per una varietà di applicazioni.

Alimentazione di utensili pneumatici

I motocompressori vengono utilizzati per alimentare martelli demolitori, trapani, avvitatori e altri strumenti pneumatici. 

Ad esempio, per martelli pneumatici che necessitano da 0,4 a 2,6 m3/min di aria compressa, ad una pressione di circa 6-7 bar, possono essere utilizzati i modelli M13, M20, M27, disponibili con trattamento aria opzionale che prevede radiatore aria-aria per raffreddare l’aria in uscita e separatore centrifugo, per proteggere gli strumenti dalla presenza di condensa.

Vibrazione o costipazione del calcestruzzo

L’aria compressa entra in gioco anche in questo procedimento, necessario per espellere l’aria intrappolata durante la posa. Infatti, per alimentare un singolo vibratore interno, dal diametro di 45 mm fino a 160 mm, il quale necessita di portate di aria compressa da 750 l/min fino a 3,7 m3/min ad una pressione di 6-7 bar, è possibile impiegare Mobilair dall’M13 fino al M59. Nel caso invece di singoli vibratori esterni dalla forza centrifuga di 25 kN fino a 60 kN, richiedenti portate da 1,45 m3/min fino a 1,9 m3/min e pressione 6 bar, può essere impiegato un Mobilair M20 con trattamento dell’aria integrato, ovvero radiatore e separatore centrifugo.

Calcestruzzo spruzzato (o proiettato)

Nel caso di calcestruzzo spruzzato a secco, sono richiesti maggiori volumi di aria compressa, poiché l’aria compressa trasporta il cemento, la sabbia e gli aggregati fino all’ugello. Infatti, per portate richieste di 14-25 m3/min a 7-8,5 bar, può essere utilizzato un M170 o taglie maggiori.

Per applicazione a umido la richiesta di aria compressa è invece inferiore, in quanto il calcestruzzo viene convogliato fino all’ugello tramite una pompa e l’aria compressa viene introdotta per aumentare la velocità di espulsione del calcestruzzo stesso. Vengono dunque richieste portate da 5 a 25 m3/min a 7-8,5 bar, potendo utilizzare così il Mobilair M59 o superiori.

In entrambi i casi può risultare critica l’introduzione di un radiatore aria-aria opzionale, di un separatore centrifugo e, quando necessario, filtri, per rimuovere qualsiasi residuo di olio nell’aria compressa.

Sabbiatura abrasiva

I motocompressori vengono impiegati anche dalle macchine per la sabbiatura, per pulire, preparare o ultimare il trattamento di superfici, dunque per rimuovere vernici, ruggine, contaminati o residui. Possono essere richieste pressioni e portate variabili, ma la gamma Mobilair Kaeser è in grado di adattarsi ad esigenze differenti, grazie anche ai trattamenti aria opzionali, come radiatore aria-aria, separatore centrifugo e filtri, per rimuovere qualsiasi residuo di olio nell’aria compressa.

Pulizia: L'aria compressa viene impiegata per rimuovere polvere, detriti e sporco dalle superfici stradali prima di procedere con operazioni come la stesura dell’asfalto o la sigillatura delle crepe.

Impianti di trivellazione: Utilizzati nei macchinari che eseguono trivellazioni per la posa di pali di fondazione o altri lavori geotecnici in ambito stradale.

Geotechnical Drilling per analisi del terreno, dove vengono richieste pressioni da 6-10 bar minimo tipicamente, e portate variabili, come ad esempio da 5 a 50 m3/min, può essere impiegato dall’M59 in su.

Impact Moling

Si tratta di una tecnica trenchless per l’installazione sotterranea di tubazioni, cavi e condotti mediante l’utilizzo di martelli pneumatici a siluro. La perforazione avviene dunque per dislocamento e conseguente compattazione del terreno.

Per diametri da 45 mm fino a 130 mm, portate richieste da 340 l/min a 2,6 m3/min, pressione da 6 a 7 bar, possono essere utilizzati mobilair M13, M20, M27 ed M30, anche in questo caso con trattamento aria opzionale per raffreddarla e rimuovere la condensa.

I Mobilair Kaeser sono dunque un elemento indispensabile per le imprese che operano nel mercato stradale italiano, fornendo strumenti versatili e potenti che ottimizzano i processi di costruzione e manutenzione, riducendo tempi, costi e impatti ambientali.


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