Avere un sistema di tubazioni che sia adeguatamente dimensionato e progettato è una componente necessaria per qualsiasi sistema di distribuzione dell'aria compressa. Senza questi presupposti, infatti, l’erogazione dell’aria del compressore rischia di essere, allo stesso tempo, sia inefficiente che costosa.
E ciò potrebbe verificarsi nel breve ma anche nel lungo termine.
A questo proposito vediamo più nel dettaglio le modalità con cui poter dimensionare il sistema di tubazioni dell’aria compressa, in modo tale da minimizzare il più possibile le perdite di pressione, pur mantenendo sempre la massima efficienza.
Seppur in quantità minima, nel momento in cui l’aria compressa viaggia attraverso un sistema di distribuzione, si deve mettere in conto una caduta di pressione.
Ma per poter dimensionare correttamente il sistema di tubazioni dell’aria compressa, è necessario considerare la pressione di esercizio richiesta dall’applicazione, il volume massimo (metri cubi/minuto) e la distanza del compressore rispetto all’applicazione del punto di utilizzo più lontana.
Eri già a conoscenza di come ogni volta che superi 0,15 bar arrivi a sprecare l’1% di energia?
Si tratta di un dato molto significativo in termini di costi, soprattutto se lo si va a considerare settimana dopo settimana e di mese in mese.
Quello relativo al volume complessivo di aria compressa (a volte il volume viene considerato in litri normali (Nl) e in altre in metri cubi normali (Nm3) ) è un numero solitamente determinato dalle dimensioni del compressore, oltre che dalle specifiche operative, e riflette il volume d'aria (in metri cubi) che può spostarsi all’interno del sistema al minuto.
Inevitabilmente, se le tubazioni sono troppo piccole, si assisterà a una caduta di pressione dovuta a uno strozzamento del flusso d’aria.
In questo senso, un errore che troppo spesso si commette è quello del dimensionamento del sistema in base alla grandezza dell’uscita di scarico dei compressori rispetto alla pressione di esercizio, alla portata e alla distanza.
METODO: "Come avere impianti aria compressa efficienti: il metodo Kaeser"
In questo caso, però, nonostante un aumento iniziale del costo dei materiali, la decisione di passare a una dimensione del tubo più grande potrà ridurre successivamente, e in maniera davvero significativa, la caduta di pressione. Un particolare importante per gettare basi utili in un'ottica di risparmio sul lungo termine.
Oltre a distribuire l'aria compressa, le tubazioni hanno il compito di collegare i compressori e gli altri componenti della stazione alla rete. Per conseguire anche qui il massimo in termini di efficienze e sicurezza operativa, vanno tenuti in considerazione alcuni punti importanti in fase di installazione.
In generale, le tubazioni all'interno della stazione d’aria compressa devono essere dimensionate in modo tale che a piena mandata le perdite di carico siano < 0,01 bar. A causa delle sollecitazioni termiche, impossibili da definire, è inoltre consigliabile utilizzare solo tubi metallici.
LEGGI ANCHE: "Come ricercare le perdite negli impianti d'aria compressa"
L'affidabile eliminazione della condensa è uno dei presupposti essenziali alla base della sicurezza operativa e dell'affidabilità della stazione d'aria compressa. È dunque fondamentale non commettere errori, soprattutto nella posa delle linee di scarico della condensa.
Malgrado la moderna tecnologia, spesso i tubi che collegano al sistema di trattamento della condensa non sono installati a regola d'arte, danneggiando l'efficacia dei sistemi di scarico. I seguenti suggerimenti possono aiutare a evitare queste insidie: Isolare gli scaricatori di condensa.
Gli scaricatori di condensa devono essere dotati su entrambi i lati di una valvola a sfera, per isolare la rete durante le operazioni di manutenzione
Non tralasciare nulla e ricordati di pianificare con precisione le esigenze e le espansioni future. Tieni bene a mente che si potrebbe rivelare un gravissimo errore pensare di dimensionare il sistema di tubazioni esclusivamente in base ai requisiti di flusso attuali, al posto che pianificare aggiunte future.
Dove pensi sia possibile, ragiona sul futuro. Alcuni costi aggiuntivi e una certa accortezza oggi, potrebbero fruttare importanti risparmi domani.