In questo articolo verrà analizzata la case history relativa all’impiego dell'aria compressa all'interno di una realtà leader di un settore che comprende vetro piano, specchi, vetri stratificati, basso-emissivi, satinati.
Si tratta delle cinque linee di produzione presenti presso lo stabilimento AGC Flat Glass Italia di Cuneo.
Recentemente l'azienda ha inaugurato la nuova linea float, un intervento importante con positive ricadute in termini di produttività, impatto ambientale ed elevate prestazioni energetiche grazie al rifacimento totale del forno.
In questo quadro vanno a inserirsi i 7 nuovi compressori Kaeser installati per generare l’aria compressa all'interno dello stabilimento.
Chi è AGC Glass Europe
Con sede a Louvain La - Neuve (Belgio), AGC Glass Europe è specializzata nella produzione e nella lavorazione di vetro piano per l’industria edilizia (vetrate esterne e vetri decorativi da interni), per quella automobilistica, per le applicazioni solari e per altre industrie specializzate.
Si tratta della Divisione europea di AGC Glass, leader mondiale nella produzione di vetro piano. Il Gruppo è presente con oltre 100 sedi in Europa dedicate alla produzione, lavorazione o distribuzione - dalla Spagna alla Russia - e impiega oltre 16.000 dipendenti.
Alcune specifiche su AGC Flat Glass Italia
AGC Flat Glass Italia Srl ha iniziato la sua attività nel 1947 con la costruzione del primo stabilimento a Vernante, a 20 chilometri dalla sede attuale di Cuneo, nella quale si si è trasferita nel 1963, dove veniva prodotto vetro “tirato” e stampato.
Nel 1972 viene installata la prima linea “float”, con la quale si è passati dal vetro in produzione verticale a quello in orizzontale.
Le tappe successive sono state:
- nel 1989 ha preso avvio la linea “a specchi”;
- nel 2007 la produzione di vetri stratificati;
- nel 2008 quella del vetro basso-emissivo (in edilizia, specifico per il contenimento delle dispersioni termiche invernali);
- nel 2011 è partita la linea dei vetri satinati.
Il 3 novembre 2017, AGC Flat Glass Italia ha inaugurato ufficialmente la nuova linea float a Cuneo.
Dopo il processo di riparazione a freddo durato tre mesi e un investimento di circa 25 milioni di euro, la nuova linea float, caratterizzata da tecnologie all’avanguardia.
La produzione
Cinque sono le linee presenti a Cuneo per le produzioni di: vetro piano primitivo, specchi, vetri stratificati, basso-emissivi e satinati.
Si tratta di grandi lastre 6x3,21 m. Le materie prime all’arrivo vengono pesate e miscelate secondo una ricetta cui viene aggiunto del rottame di vetro. Queste le materie prime base: soda, dolomite, calcare e sabbia silicica.
La miscela viene trasferita nel forno a 1500 °C, dove rimane mediamente per tre giorni; il prodotto allo stato liquido cola su un bagno di stagno fuso dove galleggia. Qui acquisisce le dimensioni di larghezza e spessore, scende alla temperatura di 900 °C e diventa plastico.
Quindi passa alla galleria di ricottura, dove il vetro riceve una temperatura decrescente secondo una curva predeterminata.
All’uscita dalla galleria, avviene il controllo automatico degli eventuali difetti, oltre a effettuare l’ottimizzazione della lastra, ovvero tagliarla in funzione delle richieste del mercato.
A questo punto, la lastra viene tagliata trasversalmente e vengono tagliati i bordi, tramite una incisione. Le lastre, poi, vengono smistate in funzione delle dimensioni, impilate su cavalletti metallici successivamente trasferiti al magazzino con veicoli particolari.
La movimentazione delle lastre avviene automaticamente per mezzo di ventose.
L'aria compressa nel processo: il valore aggiunto apportato da Kaeser
L’aria compressa sulla linea float viene usata a 6 bar principalmente per l’automazione prima e dopo il forno, per il distacco delle lastre dopo la loro incisione, oltre che per la generazione del vuoto con eiettori per la movimentazione delle lastre tagliate; tutto ciò oltre ai normali servizi di stabilimento.
Per la autoclavatura dei vetri stratificati, viene usata aria compressa a 11 bar. L’aria compressa è generata da 7 compressori Kaeser: tre per la pressione di 6 bar, rispettivamente da 132 e 90 kW a velocità fissa, e da 110 kW con inverter; e quattro per la pressione di 11 bar, due da 160 kW e uno da 75 kW a velocità fissa, uno da 90 kW con inverter.
Entrambi i gruppi di macchine, posizionati in due sale diverse, completi di essiccatori e gruppi di filtraggio sempre Kaeser, sono regolati e controllati da centraline SIGMA AIR MANAGER di Kaeser con ottimi risultati in termini energetici e di efficienza funzionale.
Da 15 anni, i compressori di Cuneo sono Kaeser: dopo un inizio con una macchina a noleggio, è stato “sposato” questo marchio che non ha mai tradito le attese.
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