In una nuova ottica, grazie alle moderne tecnologie, l'energia non è più da considerare come un mero costo, ma come un moltiplicatore di valore e di crescita.
Questo vale per tutte le aziende, in particolare quelle che prevedono sistemi per la produzione di aria compressa.
Secondo gli ultimi studi[1] del settore, occorre focalizzare 4 fattori chiave in tal senso:
- Incrementare l'efficienza aziendale
- Puntare all'efficienza operativa
- Diminuire progressivamente la dipendenza dalla rete
- Incrementare la brand reputation attraverso la sostenibilità
([1] Dati tratti da Report Energy Opportunity, pubblicato da Centrica Business Solutions)
Per avere un riferimento concreto, un taglio del 20% del costo dell’energia può avere lo stesso effetto sull’utile di un incremento pari al 5% delle vendite. Nel complesso un’efficiente gestione dell’energia consente all’azienda un futuro energetico più indipendente e flessibile.
Vediamo questi aspetti maggiormente nel dettaglio.
Scopri come avere un impianto aziendale pienamente efficiente,
risparmiando sui costi energetici.
Incrementare l'efficienza aziendale
I dati dimostrano come solo il 20% delle aziende intervistate hanno avuto modo di constare una forte riduzione del costo dell’energia dopo l’investimento in soluzioni energetiche avanzate.
Naturalmente esistono soluzioni differenti che cambiano in base al settore di mercato e alla dimensione/struttura della realtà aziendale.
Per le strutture commerciali, il solo passaggio all'illuminazione a led, permette un rendimento del 90% più efficiente rispetto all’illuminazione tradizionale, sfruttando l'ammortamento rapido, senza trascurare le riduzioni delle emissioni di carbonio, oltre a regimi di riparazione e manutenzione più efficienti ed economici.
Diagnosi energetica industriale: puntare all'efficienza operativa
Sempre in base alle indagini di mercato, c'è una complessiva carenza nei sistemi di monitoraggio in relazione agli aspetti energetici: solo un quarto delle imprese misura quanta energia viene consumata.
I vantaggi derivanti da un monitoraggio puntuale e continuo derivano dal fatto che in questo modo si scopre dove si concentrano i costi e da dove derivano gli sprechi.
SI tratta di passaggi strategici essenziali, in quanto permettono di migliorare le prassi operative, ridurre al minimo i tempi di inattività degli impianti e di incrementare la produttività.
Il monitoraggio sui consumi di energia, in pratica può essere convertito in risparmi che aiutano a ottenere vantaggi finanziari immediati e a creare le condizioni per investimenti per il medio e lungo periodo.
Diagnosi energetica industriale, esempio di diminuzione progressiva della dipendenza da rete pubblica
Anche la qualità dei servizi legati all'energia possono essere determinati: un'interruzione nella fornitura dell’energia può arrivare a incidere attorno al 17% del fatturato annuo.
Secondo i dati ben l’81% delle aziende intervistate ha registrato almeno un problema energetico nel corso dell'ultimo anno, il 45% pensa che dovrà affrontare questa problematica entro i prossimi 12 mesi.
Le priorità quindi riguardano una fonte di energia sicura e stabile, a garanzia della continuità operativa di un’azienda.
Quali solo le migliori risposte in questo caso?
Occorrerebbe puntare su soluzioni di energia distribuita, che generano energia in loco, in grado di offrire alle imprese maggiore indipendenza e flessibilità di approvvigionamento.
È il caso di quelle realtà che hanno installato un impianto di cogenerazione in grado di soddisfare fino al 70% del consumo elettrico e il 90% di quello termico.
Oltre a offrire un sostanziale risparmio economico, questi sistemi garantiscono la continuità di servizio anche in caso di interruzione di fornitura della rete pubblica.
Incrementare la brand reputation attraverso la sostenibilità
I dati globali evidenziano come i consumatori siano disposti a spendere un prezzo maggiore per quelle aziende che puntano alla sostenibilità ambientale.
Al di là degli aspetti etici, esistono quindi dei grossi vantaggi sia in termini commerciali che finanziari per le imprese che scelgono metodologie di produzione e distribuzione a basso impatto ambientale.
Aspetti quali la scelta di puntare sull’energia solare, non genera solamente effetti sull’incremento degli utili, ma anche sulla stessa brand reputation.
È il caso, per esempio, di Toyota che ha messo a punto il suo primo impianto europeo sostenibile a Burnaston, dotato di oltre 17.000 moduli fotovoltaici.
L’impianto fornisce circa il 5% dell’energia utilizzata dallo stabilimento Toyota, contribuendo a ridurre i costi e le emissioni di carbonio, ma anche rafforzando notevolmente l'immagine del brand in relazione all'ambiente.
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